Vellutata di zucca e zenzero



Una cosa è certa, difficilmente  questo blog poteva nascere beh...senza una ricetta a base di zucca. Non nascondo da parte mia una certa dipendenza nei confronti di quest'ortaggio da qualche mese a questa parte. L'ho messa nella pasta ripiena, l'ho saltata in padella con sale grosso e aceto balsamico, ne ho fatto gnocchi, in questo post ne propongo una versione vellutata.

Ingredienti per 6 persone:

1 kg di zucca, nel mio caso la varietà mantovana

mezza cipolla bianca

1 radice di zenzero circa

1 grossa patata a pasta gialla

paprika dolce

peperoncino in polvere

panna acida

qualche mestolo di brodo vegetale

olio extra vergine di oliva

Procedimento:


Iniziate pelando lo zenzero. Nel caso in cui vi troviate in difficoltà o non l'abbiate mai fatto, vi suggerisco di utilizzare un pelapatate piuttosto che un coltello. 
Terminata questa operazione, tagliate lo zenzero a rondelle direi piuttosto fini in modo tale che alla fine sarà più facile frullare il composto e renderlo omogeneo evitando il rischio che l'ospite si trovi a masticare un pezzo di zenzero (non è piacevole, provate qualora voleste accertarvene!). Tagliamo ora la zucca e la patata a cubetti. Ora che tutti i nostri ingredienti principali sono pronti, procediamo.

Scaldiamo l'olio in una pentola, aggiungiamo la cipolla tagliata finemente e lo zenzero. Quello che vogliamo ottenere è il massimo del gusto da entrambi i nostri elementi quindi non abbiate fretta, mette il fuoco al minimo e continuate a mescolare fino a che la cipolla non sarà tenera e lo zenzero...beh quello resta sempre uguale a meno che non si bruci! A questo punto possiamo aggiungere la zucca a la patata, quest'ultima servirà a dare maggiore consistenza alla vellutata. Facciamo saltare qualche minuto le verdure nell'olio in modo da insaporirle, dopodiché aggiungiamo qualche mestolo di brodo vegetale, copriamo e portiamo a cottura.

Quando la zucca e la patata saranno tenere siamo pronti per frullare il tutto con un frullatore a immersione, o nel caso non ne avessimo uno a disposizione, a travasare il composto il un robot da cucina per poi rimettere tutto in pentola. Nel caso vi mancasse anche il mixer...beh forse è il caso di rivedere l'equipaggiamento all'interno della vostra cucina, e forse forse la vellutata non è il piatto migliore a cui approcciarvi, per ora.

Ed ora, ecco che arriva il momento peggiore o migliore della ricetta a seconda del vostro temperamento o umore, francamente auguro a voi e ai vostri commensali la seconda ipotesi. Dobbiamo rendere la nostra vellutata non una mera poltiglia insipida, ma un tripudio di sapori e di contrasti. Armatevi delle spezie che vi ho indicato, o di altre che preferite, pazienza, e voglia di assaggiare (cosa che non mi capita sempre di avere a disposizione quando cucino, chissà perché).
Cominciamo con il sale, per passare al peperoncino e finire con la paprika. Se amate lo zenzero e vi pare di aver lesinato, siete ancora in tempo per aggiungerne di fresco ma fate bene attenzione a frullare con cura di nuovo. A questo punto se la vellutata vi sembra troppo densa potete aggiungere ancora un po' di brodo.

Terminata la fase di condimento possiamo finalmente impiattare. Nel mio caso ho aggiunto un paio di cucchiai di panna acida ad ogni piatto senza mescolare. Potete infine anche guarnire con qualche chip di patata fritta ottenuta friggendo delle sottilissime fette di patata ricavate scavando una grossa patata a pasta gialla con un pelapatate.

Come vedete si tratta di un piatto semplice ma che allo stesso tempo vi permette di mettervi in gioco proponendone ogni volta una variante diversa sostituendo o aggiungendo uno o più ingredienti. Per dirne una, perché non provare ad aggiungere del latte di cocco e del coriandolo fresco? Buon appetito.













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